Questo è un piatto che io sono solita preparare nelle grandi feste perchè è bello a vedersi, di grande effetto ma la preparazione è un pò laboriosa.
ingredienti per 5 persone
1,5 kg di carne di vitello (è preferibile la "tasca" o in sostituzione la noce)
1 kg di petto di tacchino
500 gr di fettine di carne di maiale
300 gr di pancetta distesa a fettine
300 gr di salame tipo Milano
3 grosse cipolle
una bottiglia di vino di Borgogna (potete sostituirlo con un vino rosso secco)
un dado da brodo
insaporitore q.b.
burro q.b.
spago per cucina
Per prima cosa fatevi preparare le carni dal vostro macellaio, sfilettandole e privandole del grasso. La tasca deve risultare ampia e sottile per contenere le altre carni; il petto di tacchino deve essere completamente aperto così da creare un secondo involucro. Mettete sul piano di lavoro la tasca e spianatela, conditela con l'insaporitore senza eccedere; stendetevi le fette di pancetta e di salame e ricoprite il tutto con fiocchi di burro. Adagiate sopra a questa preparazione tutto il petto di tacchino, e ripetete quanto avete in precedenza fatto con pancetta, salame, insaporitore e burro. Ripetete l'operazione con le fettine di maiale e arrotolate il tutto fino a fare assumere alla preparazione la forma di un arrosto. Legate il tutto con spago da cucina; fatelo con molta cura ed attenmzione altimenti la preparazione di potrebbe aprire nel corso della cottura. Affettate finemente le cipolle (è consigliabile l'apposito attrezzo). Soffriggete la borgognona da entrambi i lati girandola delicatamente e continuate la cottura con il vino ed il brodo di dado che nel frattempo avrete preparato con il dado ed un litro di acqua. Aggiustate di sale se occorre e cuocete per almeno un'ora a fuoco basso con il coperchio. Estraete la borgognona dalla pentola e lasciatela riposare per almeno una giornata, possibilmente in frigorifero; eliminate lo spago e tagliatela a fette non troppo sottili in modo che ogni fetta conservi un bell'aspetto variegato e resti arrotolata. Condite con il fondo di cottura, portatela in tavola e....buon appetito.
Nonna Papera

